A scuola ma non per le interrogazioni, bensì per ascoltare i “traumi dei ragazzi” dopo l’alluvione.
Nelle scorse ore ha scritto ai docenti per dettare le linee guida per il ritorno a scuola dopo i giorni drammatici per l’Emilia-Romagna, ancora in piena emergenza.
“La nostra priorità è lasciare da parte verifiche e interrogazioni, dobbiamo accompagnare gli studenti e comprenderli in questa fase difficile”, ha sottolineato.