Emilio Di Febo, presidente del movimento Roseto Tricolore, è stanco dei continui furti. Gestisce le due attività con la figlia Pamela. Due sere fa il tentativo di furto, mentre qualche giorno prima i ladri hanno scassinato la cassettiera dei gettoni all’autolavaggio di Scerne. Un danno di oltre 1500 euro per prelevare solo qualche decina di euro.
“Sì, l’ultimo episodio si è registrato domenica scorsa”, racconta Pamela di Febo, “mentre recentemente ci siamo alzati nel cuore della notte perché dai sistemi di sorveglianza ci venivano segnalate presenze di persone sospette”. I continui raid da parte dei ladri hanno costretto la famiglia Di Febo ad adottare tutti quei sistemi di difesa passiva, cercando quindi di scoraggiare gli eventuali malintenzionati.
“Abbiamo installato telecamere, piazzato inferriate, porte blindate”, ha aggiunto la figlia del titolare, “la cosa che fa rabbia è che qui solitamente non trovano nulla. Ma il danno che compiono non è di poco conto. Ogni volta sono circa 2-3mila euro di danni. E di furti ne abbiamo subiti 29 in questi 7 anni di gestione delle nostre attività. Vi lascio pertanto immaginare”. Cassettiere, gettoniere, hanno anche scardinato delle finestre che danno sul retro del bar attiguo per cercare di rubare alcolici, gratta e vinci e sigarette. Di denunce alle forze dell’ordine ne sono state presentate tante. Ma ora i gestori delle due aree di servizio hanno deciso di rinunciarci, di non presentare più alcuna denuncia. E il motivo lo spiega Pamela di Febo.
“Non abbiamo mai avuto un riscontro”, conclude, “mai una volta che i responsabili siano stati presi. Tanto vale quindi non perdere tempo con le denunce”. Intanto a Mosciano Sant’Angelo qualche notte fa i ladri sono saliti al secondo piano di un villino in via Torino, vicino allo stadio. Hanno scardinato una finestra e derubato una pensionata che vive sola in casa. E’ stata la stessa donna ad accorgersi della presenza del ladro, nel cuore della notte, mentre dormiva. Rubati oggetti in oro e contanti per un valore di oltre 4mila euro. Presentata denuncia alla stazione dei carabinieri.