Caccia ai furbetti del Sociale. I dodici sindaci della Val Vibrata, visto che dovranno sostenere per le case famiglie una cifra che si aggira intorno ai 550mila euro, hanno deciso di procedere a controlli serrati. La decisione al controllo dei requisiti minimi per l’ingresso nelle strutture, nasce dalla constatazione di alcune situazioni quanto meno singolari che si sono verificate nel corso dell’ultimo anno.
Difatti, tra gli ospiti delle case famiglia che operano fra Alba Adriatica e Martinsicuro, ci sono 22 extracomunitari non ancora maggiorenni, che dichiarano la stessa età (17 anni), la stessa nazionalità (bengalese) arrivati tra luglio ed ottobre 2013. Una serie di coincidenze e concomitanze perlomeno sospette, tanto da portare l’associazione “On the Road” di Martinsicuro, a segnalare la questione alla Procura delle Repubblica, con un esposto su un presunto “traffico di minori di nazionalità bengalese” che si celerebbe dietro l’arrivo degli immigrati.
“Avremo il pugno di ferro, stimoleremo verifiche puntuali e precise sia per sincerarci della veridicità delle loro reale minore età, che per appurare se questi ragazzi vengano in qualche modo istradati da organizzazioni di tipo criminale che, in cambio di denaro, promettono di farli arrivare nei nostri comuni e di farli accogliere nelle nostre strutture assistenziali – dichiara il presidente dell’Unione di Comuni, Leandro Pollastrelli.
“Siamo quindi decisi a potenziare e integrare i controlli sulle reti che portano qui questi ragazzi”.