Le paratie sui due lati si stanno letteralmente sgretolando. Anche i pilastri della piccola rotonda all’estremità si stanno scamiciando, perdendo il calcestruzzo e portando alla luce il ferro, esploso per via della ruggine e la corrosione della salsedine. Il problema pontile era stato sollevato già nella scorsa primavera, quando alcuni cittadini denunciarono lo stato in cui versa la struttura.
Il Comune è intervenuto con una squadra di operai per mettere in sicurezza i punti considerati più pericolosi, che avrebbero potuto essere causa di incidenti, come il ferimento accidentale con gli spuntoni di ferro arrugginito. Una delle ipotesi circolata alcuni mesi fa era stata quella di una possibile chiusura al pubblico del pontile, divenuto luogo di passeggio per residenti e turisti. Al momento, per fortuna, non ci sono i presupposti affinché il sindaco Enio Pavone debba firmare un’ordinanza per l’inagibilità della struttura. Una cosa però è certa: servono dei lavori urgenti per risolvere la questione.
In una sola circostanza, in oltre 35 anni, sono stati eseguiti degli interventi di rattoppo. Ma poca cosa rispetto alle opere di cui veramente necessità il pontile. Servirebbero da 300 a 500mila euro per un intervento di consolidamento e recupero radicale della struttura. Fondi che il Comune non ha a disposizione. Si spera in un finanziamento regionale. Intanto, l’amministrazione rosetana sta prendendo in considerazione l’ipotesi di affidare all’ufficio tecnico l’incarico di elaborare un progetto di riqualificazione del pontile.
