Teramo.. A seguito di una segnalazione, questa mattina il Wwf di Teramo ha effettuato un sopralluogo nel parco fluviale del Fiume Tordino in zona Cona all’altezza dei campi da calcetto.
L’acqua del fiume appariva ricoperta da una schiuma biancastra maleodorante, probabilmente di origine organica.
“Non è certo la prima volta che segnaliamo episodi del genere”, dichiara Donatella Policreti del WWF Teramo. “Pochi mesi fa, presentammo un esposto alla magistratura su un episodio analogo. Purtroppo sembra che i fiumi siano terra di nessuno. Sversamenti, deviazioni del corso naturale, abbandono di rifiuti, taglio sconsiderato della vegetazione ripariale, depuratori inesistenti o mal funzionanti: ogni volta se ne parla per qualche giorno sui giornali ed in televisione, ma poi tutto tace fino al prossimo episodio.
Se questo è il modo in cui si combatte l’inquinamento non devono certo meravigliare i dati presentati l’altro giorno dal Corpo Forestale sullo stato di qualità dei corsi d’acqua teramani”.
Vincenzo Di Marco (consigliere provinciale): fare chiarezza.
E’ necessario fare subito chiarezza sull’emergenza segnalata dal WWF degli sversamenti sul Tordino che avvengono in zona parco fluviale alla Cona di Teramo. In qualità di consigliere provinciale mi interesserò della situazione e segnalerò il tutto al comando della Polizia Provinciale, che ha competenza di reati ambientali, per verificare quanto accade e per risalire alla fonte dello sversamento. Sono altrettanto consapevole da amministratore pubblico della situazione di emergenza in cui versano i nostri fiumi e della grande quantità di fondi pubblici che occorrono per la depurazione delle acque. Bisogna che la prossima programmazione regionale e comunitaria dei fondi dia risposte concrete in materia di inquinamento delle acque, prevenzione dei fenomeni di erosione e bonifica delle discariche. I sono diventati orami luoghi spersonalizzati, soggetti a reati ambientali e posti dove intervenire nell’immediato per mettere a sicuro la popolazione e le aziende da possibili esondazioni. La Provincia su questo tema nei prossimi mesi batterà più di un colpo e metterà in campo, in stretta sinergia con i comuni dove insistono i fiumi, una forte azione di programmazione di interventi e progetti per ottenere fondi regionali, statali e comunitari. L’obiettivo sarà quello attraverso interventi di sistema come il contratto i fiume di far tornare la presenza umana sui fiumi, che potranno tornare ad essere interessati anche da attività compatibili con l’ambiente ed essere fonte di lavoro e di occupazione.