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Teramo, respirano gas urticante: Halloween diventa un incubo

Teramo. Doveva essere una serata anche all’insegna dei festeggiamenti per Halloween ma, intorno alle 3, è diventata un incubo. Del gas urticante ha gettato nel panico chi ieri sera stava festeggiando nell’ex Ultraviolet, ora teatro della scuola di danza, musica e teatro di Faremusika.

Ad un certo punto diversi ragazzi hanno lamentato bruciore agli occhi e pizzicore alla gola, sintomi di un intossicazione da gas urticante. Il locale è stato fatto evacuare per precauzione. Pronto l’intervento dei soccorsi, intervenuti con un’ambulanza della Croce Rossa ed una medicalizzata del 118. Cinque ragazzi sono state trasferiti al pronto soccorso del Mazzini di Teramo per accertamenti, ma stanno bene. Altri si sono recate da soli al nosocomio teramano lamentando gli stessi sintomi.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale Compagnia, diretta dal Maggiore Asci. Starà ai militari adesso scoprire chi si è divertito a spruzzare lo spray, gettando nel panico un intero locale. La bomboletta è nel frattempo già stata rinvenuta dai Carabinieri. L’episodio è da ricollegarsi, secondo i militari, ad una stupida bravata, che ha coinvolto ragazzi vicini al raggio d’azione della bomboletta (4-5 metri).

“Atto meschino”. Non si è fatta attendere la reazione degli organizzatori della serata. Ieri sera infatti, nel locale gestito da Faremusika (oggi Art’s Factory), si apriva il sipario sulle serate disco “Plus”. “Beh che dire – ha scritto sul suo profilo Facebook uno degli organizzatori dell’evento – Di certo non era la foto che noi/voi vi aspettavate… Eppure credo che sarà l’ unica foto per vedere il PLUS di ieri sera..

Il locale vuoto come lo avreste voluto voi… Che con un atto meschino, viscido e vigliacco avete tolto divertimento a Teramo… !!! Ma noi non ci fermiamo… Voi ci date forza ci fate capire che siamo davvero importanti”. Dalle sue parole si evince come i ragazzi che hanno organizzato la serata, pensino che il gesto che ha di fatto interrotto la serata possa essere stato un atto volontario e non una semplice bravata.