Ieri, infatti, il Comune ha emesso un divieto temporaneo di balneazione a sud di uno dei punti classici di campionamento dove sono stati registrati valori fuori norma sulla scorta dei prelievi dell’Arta. Il tratto temporaneamente vietato alla balneazione, così come si legge nell’ordinanza firmata dal vicesindaco Massimo Tonelli, è quello compreso tra lo chalet Barbanera e lo stabilimento La Pinetina. Dal campionamento sono emersi valori di escherichia coli pari a 1013 (il limite di legge è 500).
Problema, questo, prodotto con ogni probabilità dalle piogge degli ultimi giorni e da un problema, atavico, di una cavata che già in passato ha fatto sentire i suoi effetti.
Se per tutta la stagione estiva, dopo la partenza ad handicap per i divieti d’ufficio fissati dalle nuove normative in materia, le cose erano andate decisamente bene, ora con l’estate oramai consegnata agli annali, si è materializzato un nuovo incidente di percorso in una delle zone, turisticamente parlando, più frequentate.
Ovviamente, gli effetti sono molto limitati (visto che la stagione è di fatti conclusa e il maltempo ha condizionato l’ultimo scorcio di estate), ma il monito non può essere sottovalutato, sopratutto in ottica futura a dimostrazione, forse, che non tutti i problemi risiedono a ridosso della foce del Vibrata.
In giornata è atteso un campionamento supplementare per verificare se i dati sono rientrati nella norma.
Va detto che anche nel 2013, sempre nel mese di settembre, fu adottato un provvedimento analogo a fine stagione.