Giulianova, Bivio Bellocchio: ripristinata segnaletica originaria e controreplica all’ex assessore Forcellese

bivio primaGiulianova. Grazie alla segnalazione di Cityrumors la segnaletica orizzontale del Bivio Bellocchio, a Giulianova, è stata ripristinata come era originariamente, riportando la sola svolta verso sud nella corsia di destra, e la svolta verso via Gramsci e verso il semaforo con la SS16 nella corsia di sinistra.

Il Comune ha anche replicato la segnaletica verso ovest, allungando le strisce di delimitazione delle due carreggiate, rendendo così più comprensibile la segnaletica, soprattutto quando si formano lunghe code nelle ore di punta.

Notizia positiva, quindi, che dimostra come le sollecitazioni di un giornale, se correttamente recepite, possano portare a soluzioni più idonee per la cittadinanza.

La storia potrebbe finire qui se, a seguito dell’articolo a mia firma sulla problematica ora risolta (problematica che, quindi, si è rivelata esatta, visto che si è prontamente provveduto ad intervenire), non ci fosse stata una replica da parte del sig. Archimede Forcellese, ex assessore della passata giunta Mastromauro, autore, ultimamente, di dotte disquisizioni sulle problematiche del traffico (memorabile un suo articolo, su un foglio informativo locale, sulle rotonde, che ancora costituisce motivo di discussione nel mondo scientifico tra gli esperti di mobilità), che, non comprende bene perchè, si è sentito chiamato in causa.giulianovabiviobellocchio

Infatti, leggendo con attenzione la lunga nota del sig. Forcellese, non si capisce come mai si sia sentito chiamato in ballo per il semaforo “intelligente” visto che lui stesso, nella lettera, addossa le responsabiltà dell’impianto semaforico all’allora assessore Roberto Mastrilli (semmai avrebbe dovuto replicare quest’ultimo). Come dicevano i latini “Excusatio non petita, accusatio manifesta” (lascio la traduzione a chi ha frequentato le scuole classiche) e la disattivazione dell’impianto di via Del Popolo, che perdura ormai da mesi, credo che parli da sola. L’impianto, a detta di chi, per mestiere, si occupa di mobilità e trasporti, pur potendo essere utile per snellire il traffico, era sbagliato nell’impostazione nei tempi, come sbagliata nell’impostazione, sempre a detta di persone con comprovate competenza, è l’attuale assetto della viabilità della zona di via del Campetto, assetto per il quale anche molti cittadini hanno espresso perplessità e lamentele. Ma, prescindendo da questioni tecniche e considerazioni personali, spero che, in questa città, sia ancora ammesso il diritto alla critica e alla libera espressione di pensiero, a meno che, a Giulianova, questo non sia stato abolito con qualche provvedimento non di mia conoscenza e che, quindi, per una sorta di regolamentazione interna comunale, non si sia stabilito che solo alcuni possano scrivere ed esplicitare idee e pensieri.

Per quanto riguarda le altre considerazioni sulla mia persona, che contengono dichiarazioni non solo offensive ma anche denigratorie nei confronti di chi, da anni, porta avanti le sue idee, giuste o sbagliate che siano, alla luce del sole, devo rilevare che, evidentemente, il mio articolo deve aver toccato qualche nervo scoperto, portando il sig. Archimede Forcellese ad attribuirmi addirittura lo scioglimento di DUE comitati di quartiere (segnala all’ex assessore, che tra l’altro aveva l’incarico di seguire i comitati, che quelli che si sono sciolti ne sono addirittura TRE); la sconfitta di uno schieramento politico; complotti occulti contro l’attuale sindaco e, forse, anche i cambiamenti climatici dell’estate che sta finendo e la crisi economica mondiale.

Ma non essendo avvezzo, a differenza di altri, a dilettarmi con querele o con il chiacchiericcio da bar, invito il sig. Forcellese a rilassarsi, facendogli i più sinceri auguri per la sua carriera politica, che, a leggere alcuni organi di stampa, si prospetta fulgida e duratura. Mi permetto solo un consiglio: prenda esempio da qualche politico più navigato di lui, mettendo da parte i sentimenti da “divinità offesa” ed evitando, se proprio non sopporta le critiche, di leggere il nostro giornale; di luoghi dove questa amministrazione viene lodata a piè sospinto è piena Giulianova, basta rimanere da quelle parti. D’altra parte il giudizio sul suo operato da amministratore lo esprimono i cittadini, e il fatto che il sig. Forcellese non si sia ricandidato è dovuto, forse, al fatto che temeva di prendere così tanti voti da mettere in imbarazzo il suo candidato sindaco. Da parte nostra continuiamo a fare cronaca, liberi da condizionamenti di ogni genere, e il fatto che Cityrumors abbia concesso un diritto di replica che, in realtà, non c’era (il sig. Forcellese non era citato, neppure indirettamente, nell’articolo), lo dimostra. Ognuno ha il suo stile, e in democrazia si possono ricevere critiche o elogi; se poi alle prime non si è abituati il problema non è nostro.

Raffaele Di Marcello

 

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