La questione, però, produce anche stilettate di matrice politica.
“Che il fenomeno dei rifiuti abbandonati in strada sia un problema serio dovuto all’inciviltà di pochi è da sempre cosa risaputa”, si legge in una nota, “pochi deficienti riescono a trasformare le strade in discariche creando seri problemi d’igiene, decoro, pericolo per la salute del territorio, intralcio al traffico ed un non indifferente danno economico a carico di tutta la collettività che deve sostenerne i costi per la rimozione.
I cittadini certo però si aspettavano soluzioni più incisive oltre agli appelli e alle condanne fatte attraverso le pagine dei giornali, ad esempio un maggiore investimento sui controlli con telecamere, magari funzionanti, un feroce aumento delle sanzioni per chi è pizzicato, una forte campagna di comunicazione per aumentare il livello di responsabilità dei cittadini e soprattutto che le strade fossero liberate più velocemente dai rifiuti, perché più tempo rimangono in strada e più incentivano comportamenti indecorosi.
La legge, infatti, impone all’ente proprietario della strada la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti e il ripristino delle normali condizioni di sicurezza per la circolazione.
Da quanto descritto e fotografato si evince un dato di fatto, se non erano capaci gli amministratori precedenti a tenere pulite le strade, altrettanto incapaci sono gli amministratori attuali, con la differenza che quelli attuali ci avevano promesso che con la loro vittoria, vivere a Colonnella sarebbe stato un privilegio”.