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Bellante, chiede soldi per non pubblicare foto: arrestata per estorsione ex guardia giurata di Tortoreto

Bellante. Chiede soldi, 3500 euro, ad un professionista di Bellante per non pubblicare, su Facebook, delle foto compromettenti. Che tanto compromettenti non lo erano proprio.

 

 

La minaccia sortiesce i suoi effetti, visto che i due (il professionista e l’estorsore, un’ex guardia giurata di Tortoreto) si incontrano per lo scambio (soldi e foto), ma all’appuntamento ci sono anche i carabinieri che bloccano e arrestano l’uomo.
Deve rispondere del reato di estorsione, Giovanni D’Addetta, 43 anni, ex guardia giurata di Tortoreto, arrestato nel tardo pomeriggio di ieri nelle campagna di Bellante dai carabinieri della locale stazione.
In mattinata il 43enne aveva avuto un nuovo contatto con un professionista di 35 anni, al quale aveva chiesto una somma di denaro, 3500 euro, per non pubblicare delle foto compromettenti della moglie.
Il bellantese, forse stanco della vicenda, ha accettato lo scambio, ma nel contempo ha anche avvertito i carabinieri.
L’appuntamento è avvenuto in una zona isolata, di campagna, con i militari che si sono nascosti in zona, con la visuale libera in modo da prendere visione di tutto.
Le banconote, preventivamente fotocopiate, sono state consegnate all’ex guardia giurata dal professionista e proprio in quel momento i carabinieri sono intervenuti ed hanno arrestato l’estorsore.
L’uomo, qualche giorno fa, era stato coinvolto in un altro episodio di cronaca, a Tortoreto, dove era stato denunciato per furto con destrezza e porto abusivo di arma da fuoco.
Lungo la statale, in prossimità di un esercizio commerciale, infatti, D’Addetta si era impossessato di una borsa con mille euro in contanti, cellulare, chievi e documenti, che una donna aveva poggiato sul lato passeggero.
Subito sono stati avvertiti i carabinieri, che attraverso la visione delle telecamere hanno rintracciato l’uomo. Nel bagagliaio della sua vettura aveva ancora la borsa con il cellulare (ma non i soldi) oltre ad una pistola, regolarmente detenuta, ma che non poteva essere portata in giro.