Il primo incendio, alle 23.30, aveva riguardato un’autovettura Fiat Punto parcheggiata in via Barnabei; il secondo focolaio si era sviluppato all’interno del giardino di pertinenza dell’asilo nido denominato la Coccinella interessando uno scivolo in plastica per bambini; il terzo episodio avvenuto qualche ora dopo, si era sviluppato all’interno del garage condominiale di uno stabile ubicato sempre in via Felice Barnabei. In quest’ultima circostanza le fiamme avevano interessato uno scooter e due autovetture; solo il pronto intervento dei vigili del fuoco aveva evitato conseguenze ben piu’ gravi consentendo ai condomini, precedentemente evacuati, di rientrare nelle loro abitazioni.
Grazie alla visione di diversi filmati di circuiti di video-sorveglianza di edifici pubblici ubicati nei pressi degli incendi la polizia ha subito focalizzato l’attenzione sul trentenne. Ieri mattina, dopo una perquisizione nell’abitazione del giovane, lo stesso e’ stato condottoo in questura e le sue dichiarazioni sono apparese subito contraddittorie. Grazie ai numerosi filmati di video-sorveglianza acquisiti, dopo un lavoro lungo e meticoloso, la polizia ha monitorato tutti gli spostamenti dell’indagato le cui dichiarazioni non hanno trovato riscontro dalle immagini visionate. Nel contempo si e’ proceduto a sentire, fino a tarda sera, numerose persone al fine di verificare gli alibi indicati dall’uomo. A conclusione dell’attivita’ investigativa, essendo emersi gravi indizi di reato nei confronti del trentenne, il giovane e’ stato indagato in stato di liberta’ per il reato di incendio doloso.