A fare il punto della situazione: i sindaci dei sette Comuni del litorale teramano, il Questore, i Comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato e della Capitaneria di Porto, nonché i rappresentanti della Provincia, del Comune Capoluogo e delle Polizie Municipali.
Nella circostanza sono state fissate intese di massima sui luoghi, tempi e modalità di svolgimento dei servizi coordinati di lotta ai reati in argomento, che saranno incrementati fino al termine della stagione estiva, con il concreto contributo delle Polizie Municipali. Gli aspetti operativi di dettaglio saranno definiti, nelle prossime ore, in uno specifico tavolo tecnico convocato dal Questore.
Ai Comuni, il compito di continuare la rilevante attività di informazione – già in uso, con ottimi risultati, in molte località balneari – nei confronti di cittadini, turisti e bagnanti “consumatori”, sulla reale portata del fenomeno che, oltre al danno per la salute, per il mercato e per l’economia legale, potrebbe esporre anche chi acquista al rischio di sanzioni.