Sul posto ci sono i carabinieri della stazione di Corropoli e della compagnia di Alba Adriatica.
Al momento il corpo, rinvenuto in una zona di campagna non distante dal bivio, non è stato ancora identificato.
Secondo le prime indiscrezioni potrebbe trattarsi di Luciano Di Monte di 64 anni, il pensionato scomparso lo scorso 31 luglio.
Il cadavere è stato trovato all’interno di un vecchio casolare, in via Gran Sasso, usato come deposito di attrezzi agricoli.
Sul posto il capitano Raffaele Iacuzio, il sostituto procuratore della Repubblica di Teramo Bruno Auriemma e l’anatomopatologo Giuseppe Sciarra che sta effettuando la ricognizione cadaverica.
Non sembrano dubbi sulle cause del decesso, visto che è stata trovata una corda, segno di un possibile suicidio.
L’allarme è stato dato da un vicino, che sentendo un odore nauseabondo provenire dal casolare ha fatto la tragica scoperta.
In ogni caso il sostituto procuratore Bruno Auriemma ha disposto l’autopsia per chiarire tutti gli aspetti della vicenda.
Da una prima analisi, la morte risalirebbe al giorno della scomparsa. L’alta temperatura di questi giorni ha reso quasi irriconoscibile il corpo del 74enne. Di Monte, divorziato, avrebbe scelto di togliersi la vita a pochi metri dalla sua abitazione, nell’ex aia di proprieta’ della famiglia. La salma, intanto, e’ stata trasportata all’obitorio dell’ospedale di Sant’Omero.