Pineto, erosione spiaggia: c’è in ballo un progetto che la Regione dovrà analizzare

Pineto. L’erosione della costa a nord di Pineto è un problema che continua a persistere e che preoccupa, oltre i balneatori, anche i cittadini che vivono in zona pineta Catucci. Proprio questi ultimi, ieri mattina, hanno ‘protestato’ di fronte al Municipio ottenendo un confronto con il Sindaco Robert Verrocchio, sull’attuale stato dei fatti.

“Da parte nostra c’è piena disponibilità al dialogo, ma l’importante è che ci sia consapevolezza della dimensione del problema”, ha sottolineato il primo cittadino. “L’Amministrazione Comunale è al lavoro sia per delle risposte puntuali e immediate che per azioni lungimiranti. Quando c’è una stagione di mezzo, infatti, bisogna essere pronti a intervenire nell’immediato e lo stiamo facendo, l’Assessore comunale al Demanio Marittimo, Alberto Dell’Orletta, è sempre presente tra gli operatori per ogni esigenza, siamo l’unico comune della zona che è riuscito a approvvigionarsi di sabbia da utilizzare all’occorrenza, questo per essere tempestivi”.

“Per interventi a medio e lungo termine, invece, abbiamo da poco ricevuto uno studio di progettazione che va nella direzione che pensiamo possa essere condivisa dal territorio e funzionale alla messa in sicurezza delle spiagge. Si tratta di un progetto per il quale noi abbiamo chiesto garanzie circa gli effetti futuri perché sappiamo che ogni intervento a mare produce delle conseguenze. Seppure siamo nella fase preliminare e il progetto necessiterà di ulteriori approfondimenti abbiamo voluto da subito chiarire le nostre esigenze. A breve faremo i dovuti passaggi tecnici di confronto anche con le parti interessate del territorio e con i portatori di interesse. E’ nostra intenzione cercare di operare senza perdere tempo, abbiamo preso contatti con la Regione che sarà protagonista assoluta di questi interventi sia come competenza e autorizzazione che dal punto di vista finanziario perché dovranno essere integrate risorse importanti per far fronte a questi lavori. Il progetto dovrà essere verificato anche in funzione del piano di difesa della costa, il Piano Ancòra, di cui si sta dotando la Regione Abruzzo, verificando quindi la compatibilità con le relative linee guida che sta approvando adesso l’ente regionale”.

“La situazione è di grandi dimensioni, è un problema che sta interessando tutta la costa, – prosegue Verrocchio – una volta al mese accade che si alza il livello del mare, ci sono comuni limitrofi a noi che stanno soffrendo situazioni pari se non peggiori della nostra, ovviamente siamo molto determinati nella risoluzione di questo problema. Siamo al lavoro, poiché come Amministrazione comunale abbiamo a cuore il bene di questo territorio e vogliamo arrivare alla risoluzione di questo problema che è più grande di noi. Noi siamo stati accanto agli operatori come mai accaduto, attraverso l’assessore al ramo e non solo, cercando di portare assistenza e supporto in ogni momento, soprattutto durante l’emergenza da Covid-19. Abbiamo sempre puntualmente chiesto aiuto alla Regione, ogni volta che c’è stata una emergenza, e parallelamente stiamo portando avanti una progettualità rispetto a un primo contributo che c’è stato affidato che sappiamo non essere e esaustivo. Abbiamo recepito anche delle indicazioni che sono arrivate dall’ultimo consiglio comunale e abbiamo dato questo input ai progettisti. E’ stato rimesso adesso uno studio che dovrà essere presto analizzato dagli uffici e che sarà anche condiviso e reso pubblico e che va nella direzione di una risposta concreta alla problematica. Nell’arco di poche settimane sarà inviato alla Regione Abruzzo che dovrà analizzarlo, verificarne la compatibilità con il piano di difesa della costa regionale e disporne la copertura finanziaria. Il progetto nella sua fase di fattibilità ha già visto un importante approfondimento rispetto ai possibili effetti positivi e negativi che potranno esserci nei prossimi 10 anni, ma dovrà confrontarsi con la volontà regionale. Il nostro auspicio da questo momento in poi è che ci si possa muovere insieme, stiamo chiedendo anche un incontro attraverso l’Area Marina Protetta al Ministero per informarlo di questo percorso. Il nostro impegno è massimo, nel frattempo abbiamo il dovere di intervenire, siamo l’unico comune che è riuscito nonostante il lockdown ad approvvigionarsi di sabbia che, su richiesta degli operatori e in maniera opportuna, verrà sistemata laddove ci dovesse essere bisogno rispettando le norme”.

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