“E’ stato un summit dalle tematiche importanti confrontate con l’imprenditoria dei 20 Paesi piu’ industrializzati al mondo – spiega Antonella Ballone, unica abruzzese nella delegazione dei 20 Giovani Imprenditori di Confindustria – attraverso il quale sono state individuate alcune azioni prioritarie per rilanciare l’occupazione giovanile e l’economia. Il nostro contributo, in questa fase cosi’ delicata dell’economia italiana e globale – ha affermato – e’ stato rivolto soprattutto a sostenere le strategie che difendono i marchi di qualita’, a partire dal Made in Italy, e a sostenere l’industria manifatturiera punto di forza della nostra economia nazionale. Ci siamo battuti perche’ cio’ fosse un punto fermo delle politiche globali”. Il meeting e’ servito anche ad intensificare la collaborazione con le Nazioni Unite: le proposte dei 400 Giovani Imprenditori provenienti dai 20 Paesi hanno contribuito a formare un documento finale consegnato successivamente alla presidenza australiana del G20 e agli altri stakeholder e partner su cui si e’ ribadita l’esigenza di riformare il sistema finanziario per promuovere investimenti e accesso ai capitali a condizioni agevolate, intensificare la collaborazione tra scuole e imprese, creare un visto valido all’interno del G20 cosi’ da consentire agli imprenditori di fare impresa e facilitare l’assunzione di collaboratori qualificati all’estero.