Diverse le segnalazioni di utenti, sia residenti che turisti, che lamentano gli spazi angusti della sala di attesa, la mancanza di un sistema di prenotazione che permetta di non fare, in piedi, due lunghe file (una per consegnare la prescrizione medica e l’altra per effettuare materialmente il prelievo del sangue o altra tipologia di analisi), la collocazione dell’ufficio ticket in un’altra palazzina (prima il servizio era ubicato nella stessa sala d’attesa per i prelievi).
Insomma decine di persone ammassate in spazi angusti, con pochi posti a sedere, diversi disguidi sulle precedenze (ci sono tipologie di utenti che devono effettuare i prelievi in tempi prestabiliti o ancora categorie “protette” che hanno la precedenza), e disagi sia per gli utenti che per gli operatori, costretti a subire le, giuste, lamentele per disservizi che non dipendono direttamente da loro.
Eppure basterebbe uniformarsi ai protocolli degli altri presidi ospedalieri della provincia, dove, dopo avere acquisito il numero di prenotazione, si viene chiamati tramite tabelloni luminosi, permettendo agli utenti di rimanere comodamente seduti e pianificando, senza problemi, eventuali precedenze. Sarebbe, inoltre, utile tornare ad avere la possibilità di pagare il ticket in loco, magari in contemporanea con l’acquisizione del numero di prenotazione, evitando così il pellegrinare tra diverse palazzine, con notevole perdita di tempo e disagi, soprattutto in caso di maltempo.
In una ASL dove, in tempo reale, è possibile conoscere il numero e la tipologia di utenti presenti nei quattro pronto soccorso provinciali, non dovrebbe essere difficile organizzare, con le tecnologie, neanche troppo sofisticate, attualmente a disposizione, un servizio fondamentale della sanità giuliese. Almeno così sperano le decine di utenti che, giornalmente, si recano al laboratorio analisi dell’Ospedale Madonna dello Splendore di Giullianova.