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Roseto, riapertura scuole post covid. La rabbia del sindaco Di Girolamo e dell’assessore Di Bartolomeo

Spazi aggiuntivi e potenziamento dell’organico in vista della ripresa a settembre: l’assessore comunale all’Istruzione di Roseto, Luciana Di Bartolomeo sbotta ed esprime forte preoccupazione circa i contenuti “fortemente evanescenti” delle linee emanate dal Governo.

“Le linee guida – dichiara l’assessore – non solo non danno alcuna risposta per garantire una ripresa idonea a settembre, ma di fatto scaricano la responsabilità sui dirigenti scolastici e sui Comuni che sono chiamati a fronteggiare mille emergenze, senza finanziamenti ulteriori. E lo dico anche in qualità si assessore al Sociale che oltre al problema dell’istruzione da garantire, assiste ogni giorno all’emersione delle cosiddette “nuove povertà”. Abbiamo famiglie da sostenere, un carico fiscale che stiamo alleggerendo con sacrifici sulle casse dell’ente, e ora il Governo ci mette al muro anche per le scuole. Nelle linee guida si chiede sostanzialmente ai Comuni di trovare spazi ulteriori utilizzando archivi, auditorium, immobili in disuso mettendoci a disposizione appena 110mila euro. A parte che Roseto non è Roma e non ha tutti questi immobili da mettere a disposizione – dichiara la Di Bartolomeo – ma va detto anche che i fondi sono solo una pezza che non risolvono nulla perché gli interventi finanziabili si riferiscono all’acquisto di arredi, o a piccola edilizia scolastica da effettuare in due mesi. Altro è invece adeguare e mettere a norma edifici da riconvertire a uso scolastico che peraltro non abbiamo. Dunque questi 110 mila euro a cui avremmo diritto partecipando al Programma operativo nazionale (Pon) non risolvono il problema”.
La Di Bartolomeo si dichiara tuttavia sul pezzo per arrivare in tempi brevi a un percorso. Nei giorni scorsi ha avuto già degli incontri informali con le dirigenti, ma un tavolo ufficiale è stato convocato in Comune per il 7 luglio con le presidi dei due istituti comprensivi, posto che servirà anche un raccordo ulteriore con la Provincia che ha competenza sugli istituti superiori.
A supportare l’assessore anche il sindaco Sabatino Di Girolamo: “Condivido e sposo le perplessità dell’assessore. Anche se apprezzo i correttivi chiesti dall’Anci alla bozza del Governo, non posso che esprimere indignazione e manifestare tutto il mio disappunto per questo scarica barile che ornai da troppo tempo registriamo dal governo sui Comuni. E’ ora di una collaborazione istituzionale che investa maggiormente tutti i livelli perché gli enti locali non potranno reggere ancora per molto il carico di questa emergenza sociale solo sulle loro spalle”.