“Gli operatori hanno il diritto di riprendere l’attività lavorativa nei posteggi assegnati con autorizzazioni e concessioni pluriennali in via D’Annunzio e in piazza della Libertà, effettuando i dovuti accorgimenti ed eventuali riduzioni degli spazi occupati previsti dalle norme vigenti in materia di sicurezza”, scrivono le associazioni di categoria. “Come indica l’esplicita direttiva per la riattivazione dei mercati contenuta nell’ordinanza regionale n.62 : Al fine della salvaguardia delle attività commerciali su aree pubbliche non è previsto alcun decentramento, spostamento o contingentamento delle aree dove è localizzato storicamente il mercato. Pertanto, i titolari del posteggio in via D’Annunzio e in piazza della Libertà sono nettamente contrari all’eventuale delocalizzazione del mercato nel parcheggio di via Roma: luogo completamente fuori dal centro urbano, privo di servizi, disagevole per gli utenti e per gli operatori, assolutamente inidoneo come area mercatale”.
L’ipotesi di spostare il mercato del sabato in via Roma sarebbe “una decisione in contrasto con l’ordinanza regionale, che provocherebbe la morte del mercato di Pineto, uno dei più importanti della provincia di Teramo, con gravi danni economici per gli operatori del settore che vivono un momento particolarmente difficile e con ripercussioni negative anche per diversi esercizi commerciali del centro cittadino che beneficiano dell’indotto derivante dal mercato. Con l’accordo e la collaborazione fattiva delle associazioni di categoria, i mercati sono già stati riattivati nelle sedi storiche di Teramo, Atri, Silvi, Giulianova, Roseto, Tortoreto e di altre località con gli accorgimenti attuabili anche a Pineto”.
Domenico Giampaolo, quale presidente provinciale di Anva Confesercenti e Sergio Di Fiore, presidente provinciale di Fiva Confcommercio Teramo, nel ribadire la netta contrarietà al trasferimento del mercato, attiveranno tutte le iniziative necessarie “per evitare ingiuste penalizzazioni economiche agli operatori e disagi ai cittadini utenti”.