Nel corso dell’incontro le Associazioni ambientaliste hanno manifestato la loro fortissima preoccupazione per quanto sta accadendo nell’Area marina dove “da diversi giorni il fenomeno della pesca con turbosoffianti sta assumendo risvolti di una continua, acclarata e provocatoria violazione di legge”.
I rappresentanti del Comune e dell’Area Protetta hanno ribadito la volontà di queste Istituzioni di contrastare tali fenomeni dannosi per l’ecosistema marino e per la stessa immagine del parco e del comune. Hanno illustrato le segnalazioni fatte alla Capitaneria di Porto ed al Ministero dell’Ambiente per richiedere interventi contro tali comportamenti illegali. Hanno anche evidenziato l’ultimo recentissimo intervento del Ministero sugli organi di controllo locale e regionale affinché sia portata avanti con decisione l’azione di repressione dei comportamenti illegali.
Dopo l’incontro con le Istituzioni, le Associazioni hanno convenuto una serie di iniziative da intraprendere nelle prossime settimane a partire dalla richiesta di incontrare il Comandante della Capitaneria di Porto di Pescara ed il Prefetto di Teramo al fine di ottenere una maggiore vigilanza all’interno del parco marino ed il rispetto dei divieti di pesca con turbosoffianti. E non appena individuato, si richiederà un incontro anche al nuovo assessore regionale competente per chiedere una decisa presa di posizione della Regione Abruzzo sul rispetto della legalità e dell’ambiente marino.
Le Associazioni hanno anche concordato ulteriori iniziative a difesa dell’Area Marina Protetta “Torre di Cerrano” che saranno intraprese al fine di coinvolgere “le cittadinanze e le Associazioni di categorie di Pineto e Silvi Marina che più volte hanno manifestato la volontà di garantire la tutela di questi 7 km di mare abruzzese”.
Non si è fatta attendere la risposta dei pescataori. Walter Squeo, rappresentante di Cogevo e Federpesca, rimanda le accuse al mittente: “dovrebbero puntare gli occhi sulle spiagge piene di immondizia e sui fiumi che sono cloache a cielo aperto. Che ambientalisti siete ci chiediamo? Guardate solo la vongolara e non vedete le spiagge sporche del parco e addirittura le foci del torrenti come quella del Calvano che fa pietà, piena di sporcizia e di plastica. Fate un ambientalismo finto pilotato dalla politica che vi impone di affermare cose inesatte e senza senso e magari vi dice di attaccare i pescatori”.
Squeo passa al contrattacco: “vergognatevi e ponete la vostra attenzione sui corsi d’acqua abruzzesi che ci hanno fatto perdere la bandiera blu, come dichiarato dal presidente degli albergatori Gino Aretusi”.
Duro attacco anche nei confronti del sindaco Verrocchio e al Presdente D’Orazio: “pensano solo a togliere il lavoro ai vongolari. A volte ci chiediamo se siamo uno sfogo per questi signori. Dovete guardare il vostro territorio e poi criminalizzare il settore pesca. Vergognatevi ambientalisti ed amministratori dell’area protetta state solo mettendo sul lastrico le famiglie dei pescatori di vongole nel nome di un finto ambientalismo”.