Ad avvisare i militari sono stati alcuni residenti della zona preoccupati da alcuni movimenti sospetti di persone sconosciute. E’ cois’ subito scattato un vero e proprio rallestramento della zona al quale hanno dato il loro contributo anche i vigili urbani del posto. Le ricerche sono state effettuate tra canneti e rovi di spine che hanno reso il tutto molto difficile. Dopo circa venti minuti sono stati bloccati i primi due malviventi mentre il terzo e’ riuscito a nascondersi nella fitta vegetazione. Grazie alla preziosa collaborazione dei residenti della zona, compresi i proprietari delle abitazioni oggetto di furto e loro familiari, dopo diverso tempo si e’ riusciti a bloccare e arrestare anche il terzo complice. Quest’ultimo ha riportato una lesione all’altezza del polmone destro, probabilmente durante la fuga nel canneto.
La refurtiva e’ stata parzialmente recuperata e restituita ai legittimi proprietari. A causa del terreno accidentato e della fitta vegetazione, sono rimasti lievemente feriti quattro militari. I tre malviventi, domiciliati in un campo nomadi del quartiere “Scampia” di Napoli, sono tutti gia’ noti per fatti di giustizia. Per loro l’accusa e’ di furto aggravato in concorso. Il serbo 40enne che ha riportato lesioni, e’ stato sottoposto ad intervento chirurgico presso l’ospedale civile di Teramo ed e’ costantemente piantonato dai militari dell’Arma in attesa di disposizioni dell’autorita’ giudiziaria.