Il provvedimento è stato notificato nelle ultime ore dai carabinieri di Campli, cittadina nella quale vive la moglie del nordafricano, che da qualche tempo ha trovato ospitalità a casa di parenti per via proprio delle difficoltà di convivenza con il marito.
Nei giorni scorsi il marocchino ha fatto visita alla moglie a Campli. Tra i due, come pare fosse già accaduto spesso nel recente passato, si sarebbe generato un violento litigio, nel contesto del quale la giovane donna, al settimo mese di gravidanza, è stata picchiata. Poi il 27enne si è allontanato, ma è scattata la denuncia ai carabinieri, mentre la donna è stata costretta a farsi medicare in ospedale, dove è stata giudicata guaribile in dieci 10 giorni.
La segnalazione, ovviamente, è arrivata in Procura, a Teramo e il Gip ha emesso la misura coercitiva nei confronti del marito violento, che dovrà osservare alcune prescrizioni: l’obbligo di restare ad almeno 500 metri di distanza dalla moglie, dalla sua abitazione e comunque dai luoghi da lei frequentati (restrizione valida per tutto il territorio italiano), e il divieto di comunicare con le in qualsiasi maniera, verbale, telefonica o con altri strumenti.
A carico del marocchino è scattata anche una denuncia per atti persecutori, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.