Alba Adriatica. Un giallo, ancora da chiarire, sull’ultimo prelievo delle acque di balneazione sul litorale di Alba Adriatica effettuato martedì scorso.
Da fonti ufficiali, si apprende che il campionamento effettuato dai tecnici dell’Arta (il terzo nell’ultimo mese e mezzo dopo il divieto di balneazione imposto alla costa nord in virtù delle disposizioni comunitarie in materia, che disciplina poi lo storico del 2013) avrebbe dato valori fuori norma per quanto concerne uno dei parametri per valutare la bontà delle acque di balneazione.
Si parla di un valore di 2000 per le escherichia coli. Ma non sulla foce del Vibrata, come l’immaginario comune porebbe far pensare, ma bensì circa 200 metri più a sud, nello spazio in parte già vietato, in maniera temporanea, alla balneazione. Il paradosso sembra essre proprio questo. Se alla foce del Vibrata gli ultimi dati rientrano nella norma, la stessa cosa non può dirsi qualche centinaio di metri più a sud. La particolarità dei dati dell’Arta, però, generano più di una perplessità, ragione per la quale è stato deciso di effettuare un ulteriore esame (le classifhce contro analisi) per verificare bene il tutto.
Va ricordato, che relativamente al tratto di spiaggia (le concessioni vere e proprie) dove vige il divieto di balneazione temporaneo, per poter tornare “regolare”, è necessario che siano effettuati, con esito positivo, quattro campionamenti da parte dell’Arta. I primi due hanno dato esito positivo, su questo il dubbio deve ancora essere sciolto.