Assente anche un sistema elettronico “elimina code”, mai installato. E, visto l’alto numero di utenti in attesa e l’abitudine, mai scomparsa, di cercare di imbucarsi saltando la fila, che contraddistingue qualche furbetto, aumentano i malumori di chi attende, disciplinatamente, in coda, magari in piedi, visto che le sedie in sala d’attesa sono pure poche, magari con gli acciacchi dell’età o con bambini a seguito.
Eppure, in una ASL dove di è arrivati a mettere on line le attese nei quattro pronto soccorso provinciali, in modo che, chi dovesse sentirsi male, possa scegliere, con calma, collegandosi ad internet, a quale pronto soccorso rivolgersi (sarebbe curioso capire quanti, con un urgenza medica in corso, si mettano prima al computer per verificare quale ospedale sia più “libero”), non dovrebbe essere difficile installare un rotolo di bigliettini numerati e predisporre uno schermo dove appaia il numero progressivo di ogni utente.
Non dovrebbe essere difficile, e neanche tanto costoso, e giriamo la segnalazione alla ASL affinché provveda, convinti che, la qualità delle prestazioni sanitarie, si veda anche da queste piccole cose.