La chiesa e il sagrato erano gremiti, soprattutto di giovani: gli amici di sempre, i compagni di scuola, della vecchia e nuova scuola (a gennaio Nicole si era trasferita nella 5 E del liceo Curie di Giulianova, dal liceo scientifico di Ascoli) che si sono stretti intorno ai genitori, Eddy e Barbara, ed al fratellino Giovanni.
Ed è soprattutto ai giovani che si è rivolto il parroco nella sua omelia, invitandoli a non sprecare l’esempio di Nicole, una ragazza positiva, tenace, che non si era mai arresa di fronte alle difficoltà che la vita mette davanti a tutti noi. Toccante, alla fine della messa, l’ascolto dell’ultimo brano musicale che Nicole aveva eseguito (frequentava il Conservatorio), la lettura di una poesia che aveva scritto in quinta elementare dedicata alla sua mamma e il ricordo di una zia, che ha ricordato quanto fosse fiera di lei, paragonandola ad una barca con la vela spiegata nel mare della vita. All’uscita del feretro sono stati liberati nell’aria tanti palloncini bianchi e azzurri.
Tra le lacrime di tutti, parenti, amici, compagni di scuola e professori, valga il commento di una ragazza: “Lei, tra tutti noi, era l’unica che sapeva davvero cosa voleva”. Vola, Nic, riposa in pace. E sul palazzo a sinistra della chiesa una grande foto di Nicole con uno stiscione una scritta azzurra: “Vogliamo ricordarti com’eri, pensare che ancora vivi che ancora ci ascolti e che come allora SORRIDI. CIA NIK”.
All’ultimo saluto a Nicole ha partecipato anche il fidanzato Marco Croci, studente dell’Università Politecnica di Ancona, scrivendo un lungo post su face book in ricordo della fidanzata.
“Hey amore mio… Metto questa foto qui per fartela vedere, è l’ultima che ci siamo fatti ricordi? Solo tre giorni fa.. Vorrei dirti mille, anzi milioni di cose però sono distrutto, distrutto dall’idea che non potrò piu abbracciarti e alzarti in alto per guardati, bellissima come sempre, la piu bella del mondo… Poi diamine vogliamo parlare del tuo sorriso? E quelle fossette che ti venivano sulle guance, le chiamavo “le fossette dell’amore”.. E poi i nostri baci, in mille modi diversi, ma che portavano sempre alle tue morbide labbra.. Ma no, amore mio, tutto questo non è finito.. Lo sai bene tu come lo so bene io. Quando dicevo “ti amerò per tutta la vita” non esageravo affatto.. Ti amo Uga, Tonna, Polipuga, Moma (centro cucine), Amuma, Patatonna, e molti molti altri, perché se c’era qualcosa che non ci mancava a Noi quella era la fantasia.. ..
Questo non è un addio Amore Mio
Ti Amo Nicole Celeste”