Il mezzo a due ruote si è scontrato con una Fiat 500. Il giovane alla guida della moto, che non ha perso mai coscienza, è stato trasportato in ospedale con diversi traumi ed è ricoverato in prognosi riservata. La ragazza, invece, è morta praticamente sul colpo dopo un volo di diversi metri. Inutili i tenativi di rianimarla.
Alle cure dei medici dell’ospedale ha dovuto far ricorso anche una donna di 36 anni che è stata investita dai pezzi metallici che si sono staccati dalla Kawasaki. Dalla prima ricostruzione dell’accaduto, fatta sulla base di alcune testimonianze raccolte immediatamente dopo il drammatico incidente dal nucleo operativo di San Benedetto e della stazione di Porto d’Ascoli per stabilire l’esatta dinamica, sembra che il giovane alla guida della moto abbia aperto il gas perdendo il controllo del mezzo che, improvvisamente, si è impennato finendo addosso a una Fiat 500 che lo precedeva e che si accingeva a svoltare per via Corridoni.
La vettura, ha fatto da trampolino per la moto che ha disarcionato entrambi i passeggeri, scaraventandoli a notevole distanza, si parla di 30-40 metri, in particolare la ragazza, che è deceduta sul colpo. La motocicletta dopo l’urto contro la macchina è piombata contro la vetrina del supermercato, sfondandola, ma nessun cliente è rimasto ferito. In stato di shock tutti i testimoni del terribile impatto.
La giovane di Mosciano frequentava, da gennaio, la 5E del Liceo Scientifico di Giulianova. Prima era iscritta in un’altra scuola ad Ascoli. La notizia ha sconvolto tutta la cittadinanza di Mosciano e i tanti giovani che l’avevano conosciuta scuola e oggi si sono stretti attorno alla famiglia (la mamma Barbara, maestra dell’asilo e il padre nell’obitorio dell’ospedale di San Benedetto del Tronto. I funerali saranno celebrati domani alle ore 15:30 nella chiesa madre di Mosciano Sant’Angelo.