“La democrazia prevede da sempre il libero scambio di opinioni”, si legge nella nota, “basato sulla possibilità di affermare e contestare senza l’utilizzo di gesti vandalici, forme di violenza e manifestazioni di intolleranza. Gli strumenti per manifestare il proprio dissenso o apprezzamento sono a disposizione di tutti e costituiscono la base di una società civile.
Una sana competizione politica prevede, in maniera imprescindibile, il rispetto di tali strumenti.
Rimaniamo, pertanto, sconcertati nell’appurare che ignoti, durante la notte appena trascorsa, hanno strappato e portato via il manifesto elettorale recante lo slogan e la gigantografia del nostro candidato sindaco Giuliano Di Flavio. Si ignora il movente che sta alla base di tali comportamenti; non ci resta che considerarlo una manifestazione sintomatica della mancanza di argomentazioni utili a far valere le proprie ragioni in campo.
Siamo contrari a tali gesti anacronistici, barbarici e immotivati,questa non è democrazia”.