Se il primo cittadino però si è rivolto alla Magistratura, l’associazione consumatori punta direttamente verso l’AEEG, l’Autorità per l’energia elettrica, il gas ed il sistema idrico, che ha poteri di controllo e vigilanza nei confronti dei fornitori dei servizi in Italia. “L’Autorità può accedere ai dati, aprendo un procedimento di infrazione – ha spiegato il presidente Pasquale Di Ferdinando – Ci siamo rivolti a loro perché hanno anche potere sanzionatorio”. Un accertamento che riguarderà dunque la 2i Rete Gas, ma anche chi, di fatto, gestisce la zona, ovvero la società di trasporti Sg. “Vogliamo sapere con esattezza cosa è accaduto – continua Di Ferdinando – Per evitare che succeda ancora”. Tra l’altro, dalla carta dei servizi della 2i Rete Gas, è previsto un indennizzo di 35 euro agli utenti per la mancata erogazione del servizio. “Non solo, vogliamo stabilire un tavolo conciliativo con la società e associazioni dei consumatori, per far sì di esaminare insieme i rimborsi per le attività commerciali che più hanno risentito della mancanza del gas”.