Dalle verifiche è emero che sul conto dell’uomo, 33 anni, residente a Teramo, pendeva un mandato di arresto europeo per i reati di truffa aggravata e continuata, commessi in Polonia dal 2005 al 2007.
Le verifiche effettuate dall’Ufficio Prevenzione Generale Sezione Volanti, anche in collaborazione con il Servizio Centrale di Cooperazione Internazionale di Polizia di Roma, hanno subito evidenziato lo status latitante di polacco, gravato da sentenze operative dal gennaio 2014, con a suo carico condanne complessive ad anni 4 di reclusione, in quanto il medesimo falsificando documenti ed atti ufficiali aveva ricevuto la concessione di numerosi prestiti per l’acquisto di beni e servizi, prestiti che non erano stati poi rimborsati, ragione per cui era stata richiesta la cattura in ambito Europeo.