Teramo è senza gas. Da ieri sera un guasto alla condotta principale ha letteralmente “gelato” la città che può contare sul gas per cene e riscaldamento.
La fornitura del gas sta registrando interruzioni anche a Montorio, Torricella e Campli. Sono circa 20mila le utenze messe fuori uso da quando alcuni tecnici, al lavoro per una manutenzione ordinaria, hanno visto praticamente abbassarsi la pressione del gas sotto i loro occhi. Da lì in poi tutta la città è rimasta praticamente a secco, mentre gli esercizi commerciali hanno visto ridursi drasticamente la capacità di lavorare (in ristoranti e pizzerie non si è potuto cucinare, se non pizza). Drammatica, invece, per certi versi, la situazione nelle abitazioni: chi ha un camino è in questo momento tra i più fortunati, gli altri si stanno arrangiando con coperte e quanto possibile per tenersi al caldo.
Riunione del COC. Vista l’impossibilità di riparare in tempi brevi il guasto, il sindaco Maurizio Brucchi ha convocato il Centro Operativo Comunale in via urgente per discutere della questione. Presenti tecnici Enel e forze dell’ordine. Le previsioni non appaiono rosee: i lavori per ripristinare la situazione sono iniziati fin da subito, quando la pressione del gas è scesa improvvisamente (erano circa le 19), ma potrebbero servire altre 24 ore (se non di più) per tornare alla normalità.
Subito dopo convocato il Com. Il passo successivo fatto dall’amministrazione insieme a vigili del fuoco (il cui centralino è stato subissato da telefonate), forze dell’ordine e Prefetto, è stato quello di convocare il Centro Operativo Misto di Protezione Civile. Fino a tarda notte si è fatto un punto della situazione ed alzato la stima di utenze fuori uso a quasi 25mila. Il problema è partito dalla conduttura principale e, con il passare delle ore, ogni utenza dovrebbe essere riattivata singolarmente. Le stime più ottimistiche parlano di 24 ore di disagio, ma potrebbero volerci anche tre giorni per riportare tutto nella norma. Le utenze, come affermano anche il Prefetto in una nota, sono disalimentate a causa di un guasto al metanodotto regionale che alimenta la rete gestita da 2i Rete Gas (ex ENEL GAS). “Le operazioni di ripristino dell’erogazione, già iniziate in serata, saranno complesse e richiederanno tempo – Per questo motivo, è importante che i cittadini chiudano la valvola di intercettazione del gas metano posta a monte del contatore (misuratore) di ogni singola utenza. Tecnici e dipendenti della Società 2i Rete Gas effettueranno fin dal mattino verifiche presso le singole utenze, al fine di accertare l’avvenuta chiusura dell’alimentazione dei contatori”.
Situazioni di emergenza potranno essere segnalate ai numeri 0861. 259412 – 0861.259604.
Su Facebook scatta la polemica dei teramani. Valvola di sfogo di queste ore sono stati ovviamente i social network, presi d’assalto dai teramani rimasti al freddo e al gelo. C’è chi si preoccupa di come fare il caffè, chi si chiede come sia possibile, nel 2014, lasciare una città intera senza gas (l’Enel è presa di mira spesso e volentieri) e chi invece si “preoccupa” della mazzarelle da mangiare a Pasqua. Tutti, con più o meno sarcasmo, vivono una situazione di disagio da condividere e della quale discutere. Di buon mattino sono stati tanti i messaggi scritti dagli utenti teramani, inerenti le difficoltà mattutine di lavarsi con acqua fredda.
Colleatterato e Cartecchio “salve”. Sembrano in queste ore delle isole felici la zona di Cartecchio e quella di Colleatterrato, in cui molte utenze funzionano regolarmente.