Tre episodi distini sono al vaglio degli investigatori. Nel primo, i due pescaresi avevano proposto in vendita a un giovane di Montorio al Vomano, tramite un sito internet, un telefono cellulare e, dopo aver riscosso la somma concordata, gli hanno consegnavano il pacco vuoto.
Nel secondo caso di truffa on-line, sempre attraverso l’utilizzo di un sito di compravendita, il venditore biellese ha venduto ad un altro cittadino di Montorio al Vomano una consolle da gioco riscuotendo il prezzo ma senza consegnare il prodotto. Lo straniero, infine, mediante l’utilizzo dei dati della carta postepay di un cittadino residente sempre a Montorio al Vomano, avrebbe rubato, tramite una email “phishing” di Poste Italiane Spa, i codici della vittima per accreditarsi denaro sul proprio conto postale.