Sant’Omero. Nella seduta dell’Unione di Comuni Città-Territorio Val Vibrata, ha deliberato l’approvazione finale del progetto integrato definitivo/esecutivo “ + sicurezza – illegalità attraverso interventi di riqualificazione e rivitalizzazione urbanistica di parti del territorio della vallata”. Un progetto che prevede un investimento complessivo di 66mila euro relativo all’attuazione PAR FAS Abruzzo 2007/2013.
Questi i progetti finanziati.
Ancarano: ristrutturazione del giardino pubblico denominato “Giardino delle suore”;
Colonnella: intervento di riqualificazione dell’area via Roma con installazione di sedute e cestini;
Controguerra: intervento di riqualificazione spazio pubblico adiacente al micro nido comunale in via San Giovanni;
Civitella del Tronto: arredo urbano per riqualificazione percorsi e aree di sosta della pineta;
Corropoli: intervento di riqualificazione Parco “Caduti di Nassirija” adiacente la Caserma dei Carabinieri ed il Polo Scolastico “Adamo Zuccarini”;
Nereto: miglioramento della pubblica illuminazione nel tratto di strada denominato Via Dino Lelii a ridosso del Centro Storico;
Sant’Omero: rivitalizzazione urbanistica dell’area immediatamente limitrofa alla scuola elementare capoluogo e alla piazza principale del paese, caratterizzata dalla presenza di due piccoli parchi pubblici;
Torano Nuovo: miglioramento della sicurezza del giardino pubblico in Via Roma, in prossimità della scuola d’infanzia ed integrazione dell’impianto di illuminazione sul parcheggio pubblico posto in Via Regina Margherita;
Il Progetto “+ sicurezza – illegalità attraverso interventi di riqualificazione e rivitalizzazione urbanistica di parti del territorio della vallata”, dunque, in fase di esecuzione con l’avvio dei lavori, ha lo scopo finale di migliorare le condizioni complessive degli spazi pubblici, sia in termini di utilizzo che di sicurezza, perseguendo tre obiettivi principali, così come mutuati dalla deliberazione regionale:promuovere l’educazione alla legalità, prevenire i fenomeni di ciriminalità e inciviltà con particolae riguardo ai fenomeni di devianza giovanile, rafforzare la rete di salidarietà a favore di soggetti che vivono in quartieri a rischio e periferici.