Roseto. Nella serata di ieri, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile in collaborazione a quelli delle Stazioni di Roseto, Atri e Castelnuovo Vomano, hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano e altro albanese entrambi residenti a Roseto.
I due, ritenuti a capo di una organizzazione dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti ai giovani del luogo, sono accusati a vario titolo di spaccio di stupefacenti, detenzione di armi ed estorsione.
In particolare un minorenne era continuamente vessato e minacciato di morte, in quanto debitore nei confronti dei due arrestati della somma di 3.500,00 euro a seguito della cessione di un chilogrammo di stupefacente.
Nel corso del servizio, gli uomini della Compagnia Carabinieri di Giulianova diretti dal Luogotenente Marino Capponi, appostati nelle vicinanze dell’abitazione del minore, hanno fermato l’italiano mentre era intento a ritirare una parte della somma reclamata. Le successive investigazioni e perquisizioni compiute in zona hanno consentito di rinvenire nell’abitazione dell’albanese 150 grammi di stupefacenti, numerosi proiettili di pistola e parti dell’arma, il tutto sottoposto a sequestro.
Dopo le formalità di rito, l’italiano è stato rinchiuso di Teramo mentre l’albanese è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.
