Giulianova, altra vittoria in tribunale per Achille Di Rocco che ora richiede la casa all’Annunziata

Giulianova. Achille  Di Rocco, conosciuto come il Capo dei rom di Giulianova, lo scorso 29 gennaio è stato assolto dal Giudice del Tribunale di Teramo, Giovanni Cirillo, dall’ultima delle accuse a suo carico, cioè quella di aver ceduto eroina all’interno dell’abitazione ATER di Giulianova, nel periodo maggio-luglio 2008.

Il proscioglimento con la formula “il fatto non sussiste” si aggiunge ad una lunga serie di assoluzioni ottenute (processo “scacco alla Rocca”, processo “scacco matto all’Annunziata”, assoluzione della moglie, Spinelli Pasqualina a marzo 2012 in seguito di celebrazione dinanzi alla Corte d’appello di Campobasso del giudizio di revisione).

Con l’accusa di spaccio all’interno dell’abitazione Achille Di Rocco è stato sfrattato con con provvedimento adottato dal Sindaco di Giulianova, Francesco Mastromauro.
A questo punto il rom, tramite il suo difensore Vincenzo di Nanna, ha proposto ricorso per cassazione contro la sentenza emessa della Corte d’Appello di L’Aquila che aveva confermato la decisione di sfratto”adottata dal Tribunale di Giulianova, chiede ora di poter tornare all’Annunziata, il quartiere di Giulianova in cui è sempre vissuto.

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