Teramo. Sedici anni di reclusione per Mario Ciabattoni, il pensionato di 74 anni di Bellante, che lo scorso 20 agosto ha ucciso a fucilate la sua vicina di casa, la dominicana Felicia Matteo. E’ questa la condanna inflitta oggi, all’ex idraluco, dal gup del tribunale di Teramo, Domenico Canosa (il legale dell’uomo avevano chiesto il rito abbreviato).
Il pubblico ministero, Davide Rosati, aveva chiesto la condanna a 16 anni e 4 mesi, ritenendo sussistenti anche le aggravanti della premeditazione e del trasporto a casa del fucile con lo scopo di usarlo per uccidere la donna, circostanze queste escluse invece nella sua decisione dal giudice, che ha anche concesso le attenuanti generiche come richiesto dalla difesa.
Ciabattoni allo stato attuale è detenuto a Torino, in un carcere dotato di una sezione specializzata per detenuti che hanno problemi cardiaci e di diabete.
Più volte il suo difensore ha presentato istanza di scarcerazione per motivi di salute, anche alla luce di un tentativo di suicidio messo in atto dal 74enne a ridosso del Natale.
Fino a oggi ogni richiesta di questo tipo è stata rigettata.
Alla base dell’omicidio il clima di dissapori e continui dissidi instauratisi tra i vicini: la donna dominicana viveva al piano superiore dell’abitazione di Ciabattoni e nel corso degli anni la convivenza difficile si era arricchita anche di episodi giudiziari, con denunce reciproche, culminati nel provvedimento di allontanamento coattivo della donna dal condominio di Villa Rasicci di Bellante, per tre mesi. Poi il ritorno della donna, le nuove liti e i colpi di arma da fuoco.