Pescara. Giunge al capolinea la vicenda dello stabilimento balneare chic ma abusivo: dopo la sentenza della Cassazione, domani la firma per la demolizione de le Paillottes.
Verranno firmate domani le ordinanze di demolizione dello stabilimento balneare Le Paillotte, in piazza Le Laudi, in esecuzione della sentenza della Cassazione. Lo ha deciso la struttura tecnica del Comune al termine della riunione della Conferenza dei Servizi svoltasi stamane, che ha definitivamente respinto le proposte di sanatoria presentate dal privato proprietario dell’immobile. Due i dispositivi che verranno emessi, il primo da parte dello Sportello Unico Antiabusivismo e Condono, il secondo dell’Ufficio Demanio, ciascuno per quanto di competenza.
La società proprietaria, riconducibile alla famiglia De Cecco, avrà 90 giorni di tempo per ottemperare alla demolizione: trascorso tale termine senza riscontro, provvederà il Comune addebitando le relative spese.
ufficializzando il provvedimento.
“Oggi”, spiega l’assessore alla Gestione del Territorio Marcello Antonelli, “si è definitivamente chiusa l’istruttoria amministrativa inerente il fabbricato dello stabilimento balneare-ristorante sulla riviera sud, aperta nel 2011 con le prime richieste di sanatoria presentate dal privato e che ha tenuto impegnati gli uffici nell’esaminare nel dettaglio la situazione tutt’altro che semplice”. In particolare è stata esaminata la questione inerente l’occupazione di circa 150-180 metri quadrati di superficie, teoricamente protetti da una semplice tettoia, che nel tempo si è trasformata in una veranda, ossia un volume chiuso sulla spiaggia, che non è risultata sanabile in alcuna maniera e sulla quale si è pronunciata negativamente anche la Sovrintendenza ai Beni Ambientali e Paesaggistici.