Basciano. I lavoratori della Golden Lady di Basciano, rappresentati dalle sigle sindacali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, hanno deciso di proclamare lo stato d’agitazione, a causa della “insostenibilità di un qualsiasi confronto che non parta dal mantenimento degli assetti occupazionali in essere”.
La decisione è stata presa a seguito dell’assemblea con i lavoratori e le lavoratrici per esaminare la situazione aziendale dopo che nell’incontro del 22 gennaio l’azienda aveva avanzato la possibilità di rivedere l’assetto produttivo e occupazionale concordato nel precedente piano industriale. Pare, infatti, che la Golden Lady sia impegnata in un processo organico di ridimensionamento degli assetti produttivi, che i sindacati definiscono “insostenibili ed inaccettabili”.
Per queste motivazioni, hanno deciso di dichiarare lo stato di agitazione.
“Oggi, in un territorio come quello teramano, nel quale la crisi ha colpito duramente il mondo del lavoro con forti riduzione occupazionali e di reddito, solo immaginare che una realtà come quella di Basciano, dove lavorano ancora circa 400 lavoratori, potrebbe conoscere ulteriori problemi, è un‘ipotesi che avrebbe conseguenze sociali drammatiche” commentano i sindacati in una nota.
“Siamo certi che il gruppo industriale Golden Lady abbia ancora le capacità imprenditoriali, commerciali e culturali per impedire questo rischio”.