Monsampolo. Era latitante da oltre un anno, ma trascorreva il suo tempo, senza colpo ferire, in una sala giochi a Monsampolo del Tronto, dove è stato identificato dal nucleo della polizia tributaria della Finanza di Ascoli Piceno.
E’ finito in carcere a Marino di Ascoli, C.V. che doveva scontare pene per complessivi sei anni di reclusione. Provvedimenti emessi uno dal tribunale di Teramo, nel novembre del 2012, e uno della Corte d’Appello de L’Aquila, nell’aprile del 2013.
I reati vanno dalla sostituzione di persona, falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative, falsità in scrittura privata, truffa, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, violenza privata, ingiuria, lesioni personali e rapina, commessi tutti tra Martinsicuro e San Benedetto del Tronto tra il 2005 ed il 2009, che avevano già determinato una detenzione del soggetto per circa 8 mesi.