L’incontro con gli studenti del territorio trevigiano è stato organizzato in virtù del forte interesse manifestato dagli agenti veneti, provincia in cui l’iscrizione al percorso di studi è stata fortemente sostenuta dallo stesso presidente USARCI di Treviso, Andrea Zanchetta: “le numerose iscrizioni registrate in Veneto”, spiega, “esprimono la volontà di un cambiamento da parte degli agenti di commercio, che considerano l’alta formazione un valore aggiunto indispensabile per lo svolgimento della professione”.
Nell’Ateneo teramano invece i gruppi di studio misti tra studenti di Scienze della Comunicazione e agenti di commercio dell’indirizzo in Intermediazione Commerciale si sono trasformati in occasioni di confronto e crescita, apprezzati soprattutto dagli studenti che hanno così l’occasione di entrare in contatto con rappresentanti del mondo del lavoro.
Per facilitare l’apprendimento a distanza dei numerosi studenti fuori sede, sul sito dell’Università di Teramo è stata messa a disposizione una piattaforma online dove, per ogni materia di esame, è presente un’area dedicata agli approfondimenti in Intermediazione Commerciale.
«Molti agenti di commercio mi confidano di avere già avuto l’occasione di mettere in pratica gli argomenti fino ad ora studiati” racconta il Presidente USARCI Teramo, Franco Damiani. “Il marketing, l’economia aziendale,” continua Damiani “sono materie molto utili alla professione dell’agente di commercio e che coloro che già lavorano nel settore hanno sempre applicato sul lavoro, ma senza la consapevolezza fornita da un regolare corso di studi”.
“Dopo un primo incontro già tenuto a Teramo a novembre”, spiega invece la professoressa Nicoletta Bazzano, presidente della facoltà di Scienze della comunicazione e docente di Istituzioni di Storia, “in poco meno di due mesi 54 agenti di commercio provenienti da tutta Italia si sono iscritti al nuovo Percorso di studi e molte sono le prenotazioni per l’Anno accademico 2014-2015”. L’Abruzzo, sede dell’unico ateneo in Italia a proporre questo indirizzo, è primo per numero di iscrizioni con 30 adesioni, subito seguito proprio dal Veneto con 18 iscrizioni, e a distanza da Marche, Lombardia, Sicilia, Puglia, Emilia Romagna, Calabria, Campania e Umbria.
Andrea Di Nisio