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Danni maltempo, gli interventi della Provincia a Pietracamela e Valle Castellana

Teramo. Entro sabato prossimo potrebbe essere riaperta la strada provinciale per Pietracamela, danneggiata dal maltempo dei giorni scorsi.

O almeno queste sono le speranze dell’assessore provinciale alla Viabilità Elicio Romandini, che tuttavia vuole rimanere con i piedi ben saldati a terra e attendere i prossimi giorni per una conferma definitiva. Intanto, quel che è certo, è che i lavori per la messa in sicurezza sono iniziati. E si tratta di un intervento altamente specializzato, che vedrà gli operai arrampicarsi sulla parete dove verrà sistemata una rete corticale fissata con funi d’acciaio e chiodi lunghi dai tre ai sei metri.

Attenzione, tiene a precisare ancora Romandini. “Non sarebbe certo di competenza della Provincia, ma della Regione e dello Stato, visto che siamo di fronte ad un tipico fenomeno di dissesto idrogeologico e che la strada provinciale è il bene danneggiato. Ma senza questi lavori” spiega “non sarebbe garantita la sicurezza, non potremmo riaprire la strada e oltre ai disagi per la comunità locale dovremmo mettere in conto anche il fallimento della stagione turistica invernale visto che le festività sono alle porte”.

Di soldi a disposizione, però, non ce ne sono. Ed è per questo che la Provincia, sta realizzando i lavori con la procedura della somma urgenza andando a costituire un debito fuori bilancio.

Fatto, questo, che oggi ha fatto andare su tutte le furie i cittadini di Valle Castellana. A questo proposito, la Provincia fa sapere che da questa mattina un’impresa specializzata in “carotaggi” sta realizzando sondaggi sul versante della provinciale 49, che, nel frattempo, continua ad essere interessata da smottamenti e frane: almeno una decina solo nell’ultima settimana.

“Qui per l’intervento di messa in sicurezza ci vogliono almeno 2 milioni di euro” precisa Romandini. “Una cifra ben diversa da quella che, pur non avendo, stiamo spendendo per Pietracamela e che negli ultimi due anni abbiamo comunque speso anche per Valle Castellana per garantire la transitabilità sia dopo l’alluvione del 2011 sia dopo la nevicata del 2012”.

E a chi accusa la Provincia di aver abbandonato il piccolo borgo, replica: “non abbiamo mai abbandonato Valle, continuando a lavorare alla rimozione delle numerose e continue frane”.

Intanto è stata anche allertata la Direzione compartimentale dell’ Enel per segnalare che una delle cause del fenomeno erosivo potrebbe essere riconducibile alla Diga di Calvacchia.

“La provinciale 49” conclude l’assessore provinciale “è nata come accesso al cantiere della diga, negli anni 50, successivamente fu asfaltata per creare un collegamento con Ascoli Piceno ma sicuramente non sono state rispettate quelle condizioni strutturali e di sicurezza che consentono ad una strada di durare nel tempo”.