“Si tratta in effetti, da quel che ho letto, di una versione dei fatti molto parziale e inesatta. Intanto – dice il commissario Soldà – spiace molto dover constatare come proprio l’organizzatore dell’evento, pur messo a conoscenza con anticipo delle ragioni che impedivano la rappresentazione nell’Auditorium, abbia deciso di annullare lo spettacolo. Una decisione difficile da comprendere considerato che, con la massima disponibilità da parte del Comune e dell’amministratore unico della Giulianova Patrimonio Luca Ranalli, gli era stato messo a disposizione il Kursaal”.
“Quanto all’ Auditorium – prosegue il commissario straordinario – va rammentato che in quella struttura, benché munita dopo gli interventi del 2017 delle dotazioni a norma, si possono tenere solo convegni ed incontri compatibili sempre con la sua capienza ma non altri ricadenti nella categoria dei pubblici spettacoli. Si tratta infatti di limiti all’utilizzo dell’Auditorium stabiliti espressamente sin dal 2009, e ribaditi nel 2017, dalla Commissione tecnica di vigilanza sui pubblici spettacoli composta, come è noto, da vari organi pubblici, dalla ASL ai Vigili del Fuoco, e che ovviamente non possono essere disattesi a meno che non si voglia finire sotto processo. E questo spiega anche perché nessuno in Comune abbia firmato un’autorizzazione che evidentemente sarebbe stata illegale. Quindi, buttare la croce addosso ai funzionari comunali per la loro pretesa ‘cattiveria’ vuol dire tacere la verità mischiando maliziosamente le carte in tavola”.
“Certamente – conclude Soldà – ritengo che una bella struttura come l’Auditorium possa e debba essere utilizzata al massimo delle sue possibilità. E proprio per questo il 28 marzo scorso ho voluto una riunione con la partecipazione tra l’altro dei Vigili del Fuoco di Teramo al fine di individuare possibili soluzioni per rendere possibile sfruttare al meglio l’Auditorium chiaramente entro i limiti stabiliti dalle disposizioni in materia”.