La delibera conclude un iter avviato dal Commissario Prefettizio Pierpaolo Pigliacelli in sinergia con l’Associazione Commercianti Pinetese, incontrata più volte la scorsa settimana e coinvolta dallo stesso Commissario nella verifica delle condizioni di fattibilità delle contenute modifiche che avrebbero dovuto essere apportate all’impianto attuale.
Il lavoro sinergico ha permesso di raggiungere un’intesa pienamente condivisa con l’Associazione Commercianti, dalla quale è emerso un progetto che non stravolge l’impianto attuale, sebbene apporti delle piccole, ma sentite modifiche.
L’intesa ha tenuto conto, contemperando le diverse esigenze, delle problematiche relative a viabilità e trasporto pubblico, oltre alle esigenze dei commercianti in sede fissa, dei commercianti su aree pubbliche e della comunità.
“Un passo avanti – commenta una nota di Palazzo di Città -, piccolo ma significativo, per l’intera comunità pinetese”.
“Come è noto, dopo una serie di incontri con l’Associazione Pinetese Commercianti ed Artigiani, la Confesercenti di Teramo e l’ANVA Confesercenti, si è raggiunta una soluzione condivisa relativa alla definitiva sistemazione del mercato del sabato.
È pertanto con stupore che si rileva come, con cronometrica puntualità, nel mentre questo Ente adottava l’atto deliberativo dell’area mercatale (peraltro redatto secondo le specifiche indicazioni fornite dalle stesse Associazioni) perveniva una isolata missiva in dissenso da tale decisione.
È appena il caso di sottolineare che dagli incontri tenutisi, già all’indomani dell’insediamento dell’attuale gestione commissariale, è emerso un progetto che, pur non stravolgendo l’impianto già sperimentato, ha consentito di apportare piccole ma significative modifiche.
La soluzione adottata va incontro alle esigenze della comunità pinetese, alle legittime aspettative dei commercianti, sia in sede fissa e sia in sede ambulante, e tiene altresì conto delle problematiche connesse alla viabilità ed al trasporto pubblico locale.
Si auspica che eventuali futuri suggerimenti (o dissensi) pervengano in tempo utile e che, soprattutto, rispecchino il clima di costruttivo confronto al quale la gestione commissariale ha sin da subito improntato la propria azione. Ciò anche al fine di evitare possibili strumentalizzazioni che non risultano del tutto inutili e che certo non giovano alla comunità pinetese”.