Case, auto e conti in banca: sequestro da 1,5 milioni di euro ai rom tra Giulianova e Martinsicuro FOTO

sequestroromgiglmartTeramo. Dopo il duro colpo inferto alle famiglie Spinelli e Levakovic, personale della sezione misure di prevenzione patrimoniali della Divisione Anticrimine della Questura di Teramo, diretti dalla dottoressa Angela Altamura, sono riusciti a sequestrare case, garage e conti correnti per un milione e mezzo di euro a Lucia Guarnieri, 45enne rom residente a Giulianova.

Le complesse indagini degli uomini della Divisione Anticrimine hanno permesso di riscontrare come il tenore di vita della donna fosse incompatibile con i beni che rientravano effettivamente nel suo possesso, anche tramite i figli, che fungevano, secondo gli agenti, da prestanome. Il personale della Divisione Anticrimine ha così richiesto un sequestro prevenzionale al Tribunale di Teramo, che riguardava una villa di dieci vani ed un appartamento di sette vani a Giulianova, così come due garage e tre terreni, oltre a un appartamento e un garage a Martinsicuro. Il sequestro ha riguardato anche 16 tra depositi e conti correnti per un valore totale di circa 40mila euro.DSC_0035 Il sequestro in via d’urgenza è stato eseguito lo scorso 30 ottobre e convalidato l’11 novembre dal Tribunale di Teramo, che ha fissato per gennaio l’udienza che stabilirà la destinazione finale dei beni sequestrati, così come la misura personale richiesta a carico della Guarnieri. La 45enne di etnia rom, attualmente in stato di libertà ed ancora all’interno dei beni sequestrati (almeno fino alla confisca, ma non può cederli), è stata arrestata due anni fa perché, insieme ad altre rom, ha commesso una serie di furti in appartamento a Pescara a danno di alcuni anziani. “Lucia Guarnieri delinque da quando aveva vent’anni – ha spiegato la dirigente Angela Altamura – Su di lei gravano precedenti per reati contro il patrimonio, associazione per delinquere e reati contro la persona. Queste misure di sequestro prevenzionale fanno male, forse più delle misure cautelari”.

 

 

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