Sant’Egidio, ruba l’identità al fratello e gli prosciuga il conto corrente

carta_identita_esternoSant’Egidio alla Vibrata. Ruba l’idendità al fratello, usando la sua carta d’identità, per fare un sostanzioso prelievo nel suo conto corrente e per cercare di ottenere un finanziamento, sempre con lo stesso stratagemma, non andato a buon fine.

E’ una truffa che si è consumata tutta in famiglia quella scoperta dai carabinieri della stazione di Sant’Egidio, che hanno denunciato un operaio del posto, A.M. di 33 anni, con le accuse di truffa, ricettazione, falsità materiale con uso di atto pubblico e sostituzione di persona. La vittima di quella che può essere definita, a ragione, come un vero e proprio furto d’identità, è stato il fratello 28enne della persona poi scoperta e denunciata dai carabinieri. Il percorso seguito dal giovane è stato in apparenza molto semplice. Usando la carta d’identità, l’uomo ha effettuato un prelievo di quasi 10mila euro dal conto corrente postale del fratello. Poi, seguendo lo stesso filone, avrebbe cercato di ottenere un finanziamento, più o meno della stessa cifra, dalle Poste di Ascoli Piceno. Il raggiro familiare è venuto a galla quando il più piccolo dei due fratelli, nel leggere l’estratto conto si è accorto del cospicuo ammanco. A quel punto è bastato verificare la documentazione allegata per capire che qualcuno aveva usato il proprio documento, ossia il fratello maggiore. Peripezie, queste, accertate dai carabinieri che al termine di una breve indagine hanno denunciato l’operaio.

 

Automobilista denunciato per guida in stato di ebbrezza

 

Nel corso di un controllo alla circolazione stradale, i carabinieri della stazione di Sant’Egidio hanno denunciato, per guida in stato di ebbrezza, un uomo del posto, S.C. di 48 anni. L’automobilista, sottoposto al test alcolico, ha fatto registrare un tasso ben superiore ai limiti di legge. Per l’uomo è scattata la denuncia, il ritiro della patente di guida e il sequestro amministrativo del mezzo con custodia dell’autovettura (una Ford).

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