Lo ha sottolineato l’assessore al ramo, Maristella Urbini: “La nostra costa in questi giorni ospita un evento di portata straordinaria per l’intera costa adriatica, che porta la nostra località, che già ospita l’ampia area verde della Riserva Naturalistica del Borsacchio con il suo fratino, al centro dell’interesse e dell’attenzione della comunità scientifica internazionale. Nella consapevolezza dell’importanza della scoperta, l’amministrazione comunale ha posto una particolare attenzione alla tutela del nido, presidiato giorno e notte da esperti e veterinari, anche grazie alla collaborazione delle associazioni di volontariato locali”.
Domani mattina, alle ore 10.30, avverrà il rilascio in acqua della prima tartaruga rinvenuta, che è stata ribattezzata Giulia. Nel frattempo, sono transitati in acqua oltre venti esemplari, mentre altre uova sono pronte alla schiusa nel sito transennato e protetto da apposita ordinanza sindacale, nel tratto di spiaggia compreso tra i lidi “Papenoo” e “La Rosa dei venti”, proprio a pochi passi dagli ombrelloni.
“Finora i nidi di tartarughe marine, come hanno messo in luce gli esperti – prosegue l’assessore Urbini – erano stati rinvenuti nel sud Italia e nelle isole: mai gli esemplari si erano spinti così a nord e in una zona così densamente antropizzata. Questa straordinaria scoperta avrà sicuramente importanti implicazioni sotto il profilo della promozione e della valorizzazione del turismo ecocompatibile, che gli operatori del territorio potranno opportunamente cogliere, facendo di Roseto degli Abruzzi un centro di richiamo dell’intera costa adriatica. Dal punto di vista dell’amministrazione c’è il massimo impegno alla tutela del sito, anche in considerazione del fatto che con ogni probabilità avverranno nuove nidificazioni e nascite di tartarughe già dall’anno prossimo”.