Teramo. Biancone in osservazione per dieci giorni. Lo comunica la Asl di Teramo all’indomani dell’“arresto” del pastore abruzzese che ha scatenato una vera e propria “battaglia” cittadina in difesa di quello che sembra essere davvero diventato il simbolo della città.
Il cane, che si trova al momento nel canile di Castellalto, rimarrà infatti in osservazione per il tempo previsto dal Servizio di Polizia veterinaria, che si assicurerà di controllare che non sia affetto da rabbia. In caso negativo, Biancone sarà dunque restituito alla “sua” piazza Martiri dove, come sperano in moltissimi, tornerà a bivaccare in tranquillità.
In una nota il direttore del Dipartimento di Prevenzione della Asl ha confermato che esiste un referto medico dal quale risulta che la bambina protagonista della vicenda ha realmente riportato una ferita provocata dal morso di Biancone.
“Nel rispetto della norma dunque – continua il comunicato ufficiale – la Asl ha provveduto subito a cercare il cane che però non è stato rintracciato fino a ieri, 12 settembre, data in cui è stato preso e messo sotto osservazione. Rimarrà 10 giorni nel canile sanitario per poi uscire, in caso di negatività alla rabbia ed essere reimmesso sul suo territorio”.
La cosa non va però giù ai tanti amici del pastore abruzzese, che questa mattina, attorno a mezzogiorno, hanno dato il via a piazza Martiri alla prima manifestazione in difesa del cane. Capeggiati dal commerciante Antonio Topitti, in moltissimi hanno gridato “Biancone Libero”. I teramani sono stati anche raggiunti dal sindaco Maurizio Brucchi, che ha offerto la sua disponibilità per aiutare e salvare il pastore abruzzese. Sembra che il primo cittadino abbia documenti da valutare e se la Asl acconsente è favorevole a far adottare Biancone in osservazione vigilata di un privato togliendolo così dal Canile Sanitario.
Nel frattempo, Teramo Vivi Città comunica di aver inviato alla ASL di Teramo la richiesta di affido e tutela legale del cane. “Contro lo sciacallaggio – si legge in una nota di Marcello Olivieri – di chi urla che i cani della nostra città sono uno “spreco di denaro pubblico”, si puntualizza che tutte le spese legali e di mantenimento di Biancone sono a carico mio. I soci onorari di Teramo Vivi Città, l’avvocato Elvio Fortuna e il consigliere comunale Camillo De Remigis seguiranno tutto l’iter legale e amministrativo attinente alla vicenda. Camillo De Remigis, per conto di Teramo Vivi Città, ha subito ottenuto l’ok della ASL a consegnare il cane al nuovo custode. Anche il vigile ecologico Vincenzo Calvarese, per conto dell’amministrazione, ha dato parere favorevole a dare una casa a Biancone. Purtroppo qualcuno spesso e volentieri fa chiacchiere strumentali ma la realtà è ben diversa dalla fantasia, sfortunatamente Biancone non è amato da tutti e non tutti i teramani gradiscono i randagi ma questo è un altro argomento. Biancone non si aiuta urlando e strillando, per cui Teramo Vivi Città ha percorso la strada più veloce e realistica per dare al cagnolone un futuro sereno e dignitoso.Questa era l’unica soluzione perchè Biancone ha dei precedenti e questo complica molto le cose, fino al punto che il cagnolone rischiava di passare la sua vita in un canile. Comunque Biancone sarà sempre il simbolo della vera teramanità”.