Teramo, teatro romano: aggiudicato il bando per la demolizione dei palazzi Adamoli e Salvoni  

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Teramo. Una Associazione Temporanea di Impresa costituita da architetti e ingegneri romani e siciliani, denominata BCD, si è aggiudicata la gara per la progettazione inerente la demolizione di palazzo Adamoli e di palazzo Salvoni, attività indispensabile per dar luogo all’intervento di valorizzazione dell’area archeologica e di recupero funzionale del Teatro Romano.

 

L’aggiudicazione è giunta al termine delle verifiche delle 14 proposte pervenute anche da paesi europei, analizzate dalla Commissione specificamente creata e composta da rappresentanti del Comune di Teramo e della Sovrintendenza ai beni Archeologici. Ora  gli uffici comunali provvederanno a formalizzare l’incarico  e la società BCD avrà quindi a disposizione 40 giorni per  rimettere il progetto definitivo-esecutivo Il bando disciplinava le operazioni relative ai servizi di progettazione preliminare e definitiva, di verifica ed indagine archeologica e relativa relazione e di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione per la valorizzazione dell’area archeologica su cui insiste il Teatro Romano e del suo recupero funzionale, mediante la realizzazione dei seguenti interventi: demolizione di palazzo Adamoli e palazzo Salvoni, indagini e scavi archeologici dell’area del teatro, rilievo e studio elementi lapidei erratici e ricomposizione degli stessi, scavo archeologico della cavea, realizzazione di opere strutturali di sostituzione dell’ima cavea, opere di finitura della stessa, sistemazione aree esterne comprendente opere murarie di sistemazione e contenimento perimetrale ed opere a verde e di arredo urbano, realizzazione degli impianti elettrici, idrici, fognari e di sicurezza. “Siamo giunti ad una tappa importante del procedimento che ha come finalità quella del recupero funzionale del teatro Romano” commenta il sindaco Maurizio Brucchi. “Il cronoprogramma viene sostanzialmente rispettato, sebbene il piccolo ritardo finora da registrare sia da considerarsi fisiologico per operazioni di tale rilievo culturale e finanziario”.

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