Teramo. I militari del Nucleo investigativo del reparto operativo del Comando provinciale di Teramo, a conclusione delle indagini sulla rapina messa a segno nella filiale della Banca Tercas di via Savini a Teramo lo scorso ottobre, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Fabrizio Toti, già in carcere a Viterbo per un altra rapina in banca compiuta a Latina.
Il “rapinatore solitario”, travisato con parrucca e occhiali, dopo aver saltato il bancone dell’istituto di credito teramano e aver colpito uno dei cassieri con un violento schiaffo, si dileguò per le vie cittadine con il bottino di 46mila euro circa. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal gip del Tribunale di Teramo, Domenico Canosa, su richiesta del pubblico ministero, Irene Scordamaglia. A inchiodare Toti è stata un impronta della mano lasciata sul bancone dell’istituto di credito ma a lui si è risaliti anche grazie ai filmati di videosorveglianza della banca. Il rapinatore, originario di Terracina, era già noto agli inquirenti perché appartenente a una banda che anni fa aveva compiuto rapine negli istituti di credito della costa teramana.