Teramo. È scomparso ieri sera dopo una rapida malattia Lucio Cancellieri, professore 73enne di educazione fisica in pensione e membro del direttore comunale della sezione teramana dell’Anpi.
Cancellieri era noto per essere stato un appassionato cultore delle tradizioni locali e attento studioso del territorio teramano. Un simbolo della teramanità, che ha narrato in diversi libri, storie più o meno note del passato, usi e costumi della nostra comunità, riportando fatti e aneddoti raccontati a voce, per recuperare l’anima popolare più genuina. Un importante patrimonio di “teramanità” che Cancellieri lascia in eredità alle nuove generazioni.
Tra i tanti libri scritti, Cancellieri ha pubblicato due opere che testimoniano il suo impegno, la sua passione e la sua sensibilità nello studio e nella divulgazione delle vicende dell’antifascismo e della resistenza partigiana nel Teramano.
In “Teramo 13 giugno 1944 – l’eccidio”, pubblicato nel 2010 con il supporto dell’associazione “Teramo Nostra” in occasione del 66° Anniversario della Liberazione di Teramo, ricostruì analiticamente la strage compiuta dai nazi-fascisti in città, durante l’ultimo giorno di occupazione, quando furono uccisi otto giovani teramani nei pressi del Santuario della Madonna delle Grazie.
Nel libro “Momenti di guerra – tra paure e ricordi”, Cancellieri raccolse invece testimonianze dirette su alcuni episodi avvenuti nella Resistenza Teramana, tra i quali il linciaggio del delatore fascista in Piazza del Carmine, la fucilazione dei partigiani del Mulino De Jacobis, la Battaglia di Bosco Martese e lo sminamento di Ponte S.Ferdinando dagli ordigni nazisti.
I funerali di Lucio Cancellieri si terranno domani, alle 16.30 nella Chiesa del Cuore Immacolato di piazza Garibaldi. Alla famiglia le condoglianze della redazione di Cityrumors.it.