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Pesca e turismo sostenibile per il Parco del Cerrano

Nella seduta di ieri 5 agosto del Consiglio di Amministrazione dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano si sono prese importanti decisioni inerenti il contrasto alla pesca abusiva, l’organizzazione degli eventi alla Torre e prosecuzione del progetto Cerrano Torre d’Europa.

Per il settore Pesca da una parte si continua l’attività progettuale legata al supporto della piccola pesca artigianale, su cui proprio oggi a Silvi si terrà un incontro per cercare di mettere a frutto i fondi disponibili dai bandi del GAC Costa Blu, finanziamenti che si cercherà di veicolare per migliorare la qualità del lavoro dei piccoli pescatori ed al contempo rendere le  attività meno impattanti da un punto di vista ambientale. Dall’altra è unanime la presa di posizione dura contro la pesca illegale operata all’interno dell’AMP da parte delle vongolare “turbosoffianti” e nella riunione di ieri si è ribadita la necessità di avere un parere preliminare del Ministero a qualunque eventuale proposta di studio e monitoraggio volta alla ridefinizione della zonazione o dei confini dell’AMP.

Sul fronte Turismo continuano numerose le attività dell’AMP a Torre Cerrano ed allo Chalet del Parco. Alla Torre gli appuntamenti, quasi quotidiani, hanno raggiunto una partecipazione tale da richiedere una regolamentazione dettagliata delle attività possibili che l’AMP si appresta a predisporre congiuntamente alla Provincia di Teramo, proprietaria della struttura, e Istituto Zooprofilattico “V. Caporale” che ha alcuni propri spazi di lavoro all’interno della stessa. Lo Chalet del Parco, ospitato all’interno del preesistente casotto della Capitaneria di Porto in prossimità di Torre Cerrano, registra una costante presenza di turisti che, passeggiando lungo le spiagge incontaminate della Zona B del parco marino si fermano a chiedere informazioni e partecipare alle tante attività di Snorkeling o Laboratori di Biologia Marina che vi si svolgono. Lo Chalet del Parco, piccola struttura in legno preesistente, gestita congiuntamente con il Pros Onlus di Pineto e base di partenza per le visite delle Guide del Cerrano, svolge un ruolo fondamentale per l’attività di controllo e sorveglianza  trovandosi a ridosso del punto di accesso principale nell’area centrale dell’area protetta, il sottopasso ferroviario di ingresso alla Torre.

“Anche stavolta il CdA ha assunto ogni determinazione all’unanimità, come sempre in questi anni – ha sottolineato il Presidente dell’AMP Benigno D’Orazio. –  Ciò ha rappresentato il vero valore aggiunto del Nostro ente, grazie al quale sono stati raggiunti traguardi straordinari in termini di tutela dell’ambiente e promozione del Turismo sostenibile, pur in presenza di scarsissime risorse”.

In convenzione con Federpachi continuerà il progetto “Cerrano Torre d’Europa”, percorso avviato lo scorso ottobre per la Carta Europea del Turismo Sostenibile che trova ora in Federparchi il partner ideale per proseguire.