Commercio abusivo e laboratori sequestrati: operazione della polizia tra Alba e Martinsicuro

polizia2Martinsicuro. Commercio abusivo e controlli negli opifici gestiti da stranieri. Nell’ambito delle iniziative finalizzate a garantire un’estate sicura sul litorale teramano, la questura di Teramo, negli ultimi giorni, ha effettuato alcuni controlli mirati. Nello specifico, assieme alla guardia di finanza di Giulianova e al personale della Asl è stato controllato un laboratorio artigianale, dove si producono articoli in pelle, a gestione familiare, in via Solferino a Villa Rosa.

All’interno dell’attività, gestita da una famiglia cinese, sono state riscontrate una serie di inadempienze sul piano della sicurezza sui luoghi di lavoro oltre che forti carenze sotto l’aspetto igienico-sanitario. Nella circostanza, il laboratorio è stato sequestrato (al pari di una serie di pertinenze utilizzate come dormitori)  mentre è stata disposta, ovviamente, la sospensione dell’attività lavorativa. Identiche ed accurate verifiche sono state effettuate, di prima mattina, all’interno di uno stabile, in via Bafile ad Alba Adriatica, di proprietà di un cittadino del Bangladesh, nel quale dormivano 14 connazionali, mentre altri dodici stranieri vivevano in un’abitazione attigua.

 

Entrambi gli immobili sono risultati al momento del controllo totalmente carenti sotto il profilo igienico, con posti letto di fortuna ricavati in spazi del tutto inadeguati per una normale vita quotidiana. Per tale motivo è stato richiesto l’immediato intervento di personale dell’Ufficio Tecnico del Comune di Alba Adriatica e dell’Asl i quali, verificato lo stato dei luoghi e l’insussistenza dei requisiti minimi di agibilità, hanno presentato una relazione al sindaco per l’emissione di ordinanza di sgombero degli immobili. Due degli stranieri trovati all’interno delle abitazioni sono risultati privi di permesso di soggiorno e nei loro confronti sono stati emessi provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale dal Prefetto di Teramo.

Infine è stato effettuato un controllo congiunto all’interno di un  opificio tessile cinese ad Alba Adriatic, in via Nazionale Adriatica, già interessato da verifica negli scorsi mesi, nel quale sono state riscontrate oltre a violazioni in materia di sicurezza relativamente ad alcune apparecchiature in uso, anche la presenza di lavoratori in nero, comportando la sospensione dell’attività lavorativa disposta dalla Direzione Provinciale del Lavoro con conseguenti sanzioni amministrative. Sono in corso successive verifiche da parte di personale dell’Ufficio Tecnico del Comune di Alba Adriatica volte a riscontrare la presenza di violazioni in merito alla destinazione d’uso dei locali adibiti a laboratorio nonché alla sussistenza dei requisiti di agibilità degli immobili locati, risultati di proprietà di cittadini italiani, mentre alcuni accertamenti vengono svolti sulla regolarità e registrazione dei contratti di affitto. I proprietari degli immobili e i datori di lavoro sono stati denunciati.

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